da rocchettiepois | Apr 26, 2022 | armadio, Novità
La pancia inizia ad essere ingombrante e proiettarsi verso l’estate non aiuta. Ho bisogno di capi comodi ma non ho molta voglia di acquistare o cucire qualcosa di prettamente prémaman, utilizzabile solo per pochi mesi. Così, ho cucito la mia prima t-shirt in jersey! E non è la solita t-shirt, ma una versione modificata di Mousseline di The Yellow Peg, adatta alle mie attuali forme 🙂 Simona ha recentemente condiviso questo hack sul suo blog che si realizza partendo dal cartamodello della t-shirt incluso nel corso “Impara a cucire il jersey”. Basterà poi seguire gli step di questo video per adattare il cartamodello alle vostre forme.
“Impara a cucire il jersey”: un concentrato di tips & tricks
Il jersey è un tessuto con il quale si possono realizzare un’infinità di capi comodi e confortevoli. Eppure, cucirlo incute molto timore, soprattutto se non si ha una taglia e cuci che ci permetterebbe non solo di rifinire il capo ma addirittura di utilizzarla come unica macchina per la confezione del capo.

Il corso di Simona è un frullato di sapere con 40 video lezioni per un totale di 4 ore e mezza. Dopo averlo finito, non solo saprete come preparare, tagliare, cucire e rifinire i tessuti elasticizzati (sia con taglia e cuci che a macchina), ma potrete realizzare la t-shirt Mousseline, la felpa ed il cardigan Fondant. Come se ciò non fosse abbastanza, Simona ci da ancora un aiuto: la possibilità di acquistare il pacchetto corso + kit e ricevere direttamente tutto il necessario per cucire i progetti dai tessuti, alle fliseline, fino ai bottoni. Un sogno, insomma!
Il jersey di Lebenskleidung
Ho cucito la t-shirt Mousseline utilizzando proprio il kit “senza pensieri” di The Yellow Peg. Il tessuto che Simona ha scelto è un jersey BIO certificato GOTS morbido al tatto e ben strutturato. Non ho riscontrato particolari difficoltà nel cucirlo.

Le righe ahi ahi
Uno dei video che ho molto apprezzato, è dedicato a come far combaciare le righe. Mettendo in pratica i consigli di Simona sono riuscita a far filare tutto liscio, anzi dritto!

Tagliare il jersey
Se avete cutter e piano di taglio, tagliare il jersey sarà rapido e indolore. A me risulta anche più semplice di altri tessuti perché non si sfilaccia.

I rinforzi termoadesivi
Il jersey è un tessuto elasticizzato e con il tempo potrebbe cedere nei punti più sollecitati, come il girocollo o le spalle. Per questa ragione, una volta tagliati i vari pezzi bisognerà rinforzare queste parti, ma attenzione al tipo di fliselina che sceglierete.

I profili della t-shirt
Lo step che ha richiesto maggiore attenzione è stato quello dei profili di maniche e girocollo. Stirare il jersey non è proprio una passeggiata ma grazie al mini ferro Prym si fa tutto 🙂
Dopo averli cuciti e passati in taglia e cuci, per rifinirli, ho per la prima volta utilizzato l’ago gemello che ha dato una finitura davvero professionale alla mia t-shirt. Attenzione, anche in questo caso l’ago va usato in base al tessuto.

T-shirt completata!
Sono super soddisfatta della mia nuova t-shirt, soprattutto perché è un modello che sfrutterò anche dopo la gravidanza. Di che colore cucirò la prossima?

da rocchettiepois | Apr 7, 2022 | Novità, Tutorial
Pensavate che avessi smesso di raccontarvi del mio matrimonio, vero? E invece no! Vi presenterò due progetti molto sfiziosi che ho realizzato per gli ospiti. Il primo è un segnalibro con nome ricamato utilizzato come segnaposto nei tavoli della cena. Gli invitati sono rimasti stupiti da questo cadeaux fatto a mano e personalizzato.
La stampa ed il tessuto
Per realizzare i segnalibri, ho scelto di stampare un tessuto di puro lino di The Color Soup. Della parte grafica si è occupata Silvia di Illumino Home Ideas: ha riportato sui singoli segnalibri gli elementi grafici utilizzati per partecipazioni, menù, tag bomboniere. La stampa digitale di TCS è water free a pigmento. Nel 2022 si sono posti l’obiettivo di fornirci tessuti sempre più sostenibili: non vengono più usati inchiostri reattivi, ma a pigmento, per non generare acque reflue. Altro vantaggio: le pezze di greggio non dovranno essere preparate per ricevere inchiostro e tramite un piccolo forno inglobato alla macchina da stampa il pigmento si fisserà al tessuto. Fantastico, no?

La Singer EM9305

Per ricamare a macchina serve una ricamatrice. Quella che ho utilizzato per i segnalibri è la Singer EM9305: con schermo touch a colori da 3.5”. Per me, era la prima volta con una ricamatrice. Ricamare è stato semplice ed intuitivo. Il risultato sempre perfetto, una volta fatte le prime prove.

Come filato, ho invece cucito tutto con il classico Cucitutto di Gütermann, mio alleato fedele, anche per il ricamo.

Nella ricamatrice abbiamo inizialmente impostato una cornice di guida che poi abbiamo scucito. Dopo i primi tentativi, però, questo contorno non è più stato necessario. Super consigliato per capire se il ricamo che si vuole fare ci starà all’interno dello spazio desiderato.

Perché dico abbiamo? Perché Daniela di Cuciricuci mi ha aiutata a realizzarli!

Assemblare i segnalibri

Ricamare non è stata la parte più impegnativa del progetto, anzi. La Singer EM9305 ha praticamente fatto tutto da sola! Dopo aver finito con i ricami, ho ritagliato le strisce una per una utilizzando il cutter. Ogni striscia di tessuto è lunga il doppio del segnalibro in modo da coprire il retro del ricamo.

A questo punto, i segnalibri avevano bisogno di un po’ di coesione. Per cui, ho applicato una colla spray per tessuti di Prym.

Ho poi stirato i segnalibri in modo che la colla aderisse.

Rifinire i segnalibri
Ultimo step! Per rifinire i segnalibri ho utilizzato uno zig zag molto stretto tono su tono rispetto al lino.

L’atmosfera era davvero suggestiva ed il segnalibro è stato più che apprezzato!

da rocchettiepois | Apr 1, 2022 | armadio, Novità
Il top Infinito di Raglan è uno dei miei pattern preferiti. Per questo, dopo il primo, ho deciso di cucirne un secondo ed ho già preparato il tessuto per il terzo! E’ un modello super versatile: potrete realizzarlo con stoffe leggere per la bella stagione o pesanti per l’inverno. Poi basta giocare con le maniche e cambierà tutto.

Modificare il cartamodello
Per la prima volta, ho modificato un cartamodello! Per il nuovo Infinito, ho seguito passo passo le istruzioni contenute in questo post del blog di Raglan. E’ stato divertente sezionare la manica, dopo averla ricalcata su un nuovo foglio.

Il tessuto a fiorellini
Volevo un secondo Infinito per la Primavera/Estate. Ho sfruttato molto quello cucito lo scorso anno, ma volevo cambiare colore e consistenza del tessuto. Ho scelto un 100% cotone. Stavolta niente link di suggerimento all’acquisto 🙁 Si tratta di uno scampolo acquistato in un mercato. Non è adorabile?

Le istruzioni
Per cucire il top Infinito ho seguito per la prima parte le istruzioni, partendo dalle pinces. Voi che metodo usate per tracciarle dal cartamodello al tessuto? Io punteruolo e pennarello!

La manica arricciata
Anche se la vostra manica sembrerà enorme nel cartamodello, una volta arricciata assumerà un forma regolare. Distribuire l’arricciatura resta sempre il mio passatempo preferito.

Il polsino
Oltre alla dimensione, la nuova manica avrà anche un’altra differenza con quella di Infinito standard: il polsino. Semplice da disegnare (è un rettangolo), andrà poi rinforzato con una fliselina.

L’arricciatura delle maniche dovrà poi essere distribuita in modo da stare dentro al polsino. Così, non ci sarà bisogno di orli o rifinture.

Quello che cambia con l’hack della manica arricciata è proprio l’attaccatura delle stesse al corpino. Secondo le istruzioni sul blog, avendo cucito prima il sottomanica, si andrà ad inserire la manica nel top dritto contro dritto. Importante: non dimenticate di creare la rotondità sul colmo della manica con delle arricciature.

L’ho già detto che Infinito è un top super versatile? Io lo sto sfruttando molto anche in gravidanza! Ecco una foto con mia sorella, artefice di molte delle foto che vedete sul blog.

Per vedere tutti i progetti che ho cucito, basta andare alla sezione ARMADIO SOSTENIBILE.
da rocchettiepois | Mar 16, 2022 | Novità, Tutorial
Nella stanza del cucito è arrivata una nuova alleata: la Cricut Maker 3 !
Come funziona Cricut
Definire Cricut un plotter da taglio è riduttivo. Con questa macchina si può non solo tagliare, ma anche disegnare, scrivere, segnare ed incidere. La userò principalmente per il tessuto, ma si possono lavorare numerosissimi materiali: dalla carta al vinile, alla pelle e persino al legno di balsa. Tutte le macchine Cricut funzionano con Design Space, un software di progettazione gratuito, intuitivo e facile da usare compatibile con Windows, Mac, iOS. Android. Si possono anche caricare i propri disegni.

Occorrente:
Sono partita da un progetto semplicissimo: un copri ciotola impermeabile. Eppure ho già testato il taglio di due materiali: tessuto e vinile. Ecco quello che vi servirà per realizzare un copri ciotola:
- tessuto di cotone 30×30 cm
- PUL 30×30 cm
- Vinile Smart Iron On
- Sbieco in cotone 85 cm
- cordino in cotone 115 cm
I tessuti
Per realizzare i due copri ciotola ho utilizzato per l’esterno due nuovissimi tessuti Gütermann in 100% cotone, che fanno parte della nuova collezione Most Beautiful. Per renderli impermeabili, ho poi scelto il PUL anche noto come poliuretano laminato per l’interno: è un tessuto molto morbido, impermeabile e traspirante. Si utilizza in molti progetti per bambini come i pannolini lavabili, ma può essere utilizzato anche nei bavaglini, grembiuli, fasciatoi, coprimaterasso.

Stendi il tessuto sul tappetino
Per tagliare il tessuto con Cricut bisogna utilizzare uno specifico tappetino adesivo che si distingue dagli altri per il suo colore rosa. E’ disponibile in due dimensioni: 30,5 x 30,5 cm o 30,5 x 61 cm. Per aiutarci a stendere bene il tessuto ed evitare pieghe c’è un comodissimo rullo.

Cambia la lama e taglia
Dopo aver selezionato su Design Space la forma di un cerchio da 29 cm di diametro, ho selezionato il tipo di tessuto ed inserito la lama rotativa studiata proprio per tagliare i tessuti.

Il taglio è veloce, netto e preciso. Il tessuto in eccesso si rimuove facilmente perché i bordi del tappetino non sono adesivi.

Per sollevare il tessuto ben aderito al tappetino basta aiutarsi con un raschietto.

Il vinile Smart Iron on
Dopo aver tagliato un secondo cerchio con il PUL, sono passata al vinile. Trattandosi di vinile Smart, è possibile utilizzarlo senza tappetino. Basta selezionare il testo desiderato, la tipologia di materiale e seguire i consigli sulla lama da utilizzare (ed eventualmente sostituirla come nel mio caso).

Via con il secondo taglio!

Nel caso di vinile Iron on, la scritta sarà stampata al rovescio usando la funzione specchio. Anche qui il taglio è netto e rimuovere il vinile intorno alla scritta sarà un gioco da ragazzi.

Per i dettagli, ci si aiuta con un pratico uncino.

Stira il vinile
Sulla confezione del vinile Iron on sono indicate tutte le istruzioni per l’applicazione sui materiali.

Una volta rispettati i tempi e le modalità di stiratura, la pellicola protettiva si separerà facilmente dalla scritta ed il vinile rimarrà definitivamente applicato al tessuto. Resisterà a più di 50 lavaggi!

Cuci il copri ciotola
E’ tutto pronto per cucire. Sovrapponi rovescio contro rovescio i due cerchi di PUL e cotone, poi spilla.

Fissa con gli spilli lo sbieco tutto intorno.

Cuci tutto intorno e poi fissa lo sbieco anche dall’altro lato con una seconda cucitura dritta.

Per infilare il cordino all’interno, aiutati con un infila elastico.

I copri ciotola sono pronti! Utilizzali per coprire piatti e ciotole al posto della pellicola. Io li utilizzo anche quando impasto la pizza.

da rocchettiepois | Mar 8, 2022 | Novità, Tutorial
Tornano i tutorial con la vera pelle di La Garzarara! Vi sono mancati? Oggi cuciamo insieme un accessorio colorato e molto pratico: un portacellulare con taschino davanti perfetto per la carta di credito o qualche spicciolo. Non so voi, ma sempre più spesso per fare delle passeggiate o commissioni veloci ho voglia di uscire di casa leggera e portare con me solo l’essenziale.
Quanta pelle serve?
E’ un progetto super easy per il quale potrete utilizzare scarti di pelle, date le sue dimensioni ridotte. Se questa è la prima volta in cui cucite la pelle, date prima un’occhiata a questo post in cui vengono elencati tutti gli accessori indispensabili. Anche stavolta, potete scaricare gratuitamente il cartamodello e mettervi così subito all’opera! Accertatevi prima che il vostro telefono ci stia dentro, considerando che la sua capienza si ridurrà almeno di 1 cm per via delle cuciture. Io ho un iPhone 12. Oltre agli scarti di vera pelle, vi servirà anche un cordino.

Assembla il davanti del portacellulare
Per iniziare, posiziona la patta della tasca a filo con la parte superiore del davanti e fai una cucitura dritta lungo la base, affrancando all’inizio ed alla fine della cucitura.

Poi posiziona la tasca gialla andando a coprire la cucitura della patta per prendere le misure della posizione del bottone. Sarà più facile applicarlo se la tasca non è ancora cucita al davanti.

Applica i bottoni automatici in metallo
Aiutandoti con un punteruolo, definisci la posizione del bottone. Applica i bottoni automatici, seguendo questo tutorial.

Cuci la tasca
Fai su tre lati una cucitura dritta, ricordandoti di rinforzare la cucitura all’inizio ed alla fine. Usa un filo spesso sopra. Io mi trovo molto bene con il Denim 100.

Assembla il portacellulare

E’ il momento di unire la parte davanti con il dietro, posizionando in mezzo i passanti. Aiutati con delle pinze per tessuto. Gli spilli non vanno bene con la pelle perché bucherebbero il materiale ed i fori non andrebbero più via. Spolier: questa sarà la nostra seconda ed ultima cucitura!

Portacellulare completato! E’ un accessorio che porterò sempre con me e ne ho già in cantiere un secondo in altri colori 🙂
da rocchettiepois | Feb 23, 2022 | Accessori per il cucito, Novità
I bottoni automatici in metallo vi incuriosiscono molto. Sono facili da applicare ma danno un tocco professionale ai vostri progetti di cucito, sia che si tratti di accessori che nell’abbigliamento. Dato che ormai in quasi tutti gli ultimi tutorial di cucito ho utilizzato questi bottoni in metallo, è arrivata l’ora di spiegare nel dettaglio come applicarli e dove trovarli.
La pinza Vario Prym

I bottoni automatici in metallo di Prym sono venduti in due differenti confezionamenti: con accessorio per applicarli e senza. Personalmente, all’applicatore in plastica (che si usa con un martello) preferisco di gran lunga la pinza Vario: un accessorio insostituibile nella lista dei must have per cucire. La pinza Vario vi permette di forare e applicare bottoni automatici in metallo, per jersey, occhielli, rivetti e gli adorati Color Snaps in plastica di cui vi ho parlato qui.
Oltre a diversi colori (argento, oro, rose gold, rame anticato, brunito, bianco, nero), i bottoni automatici in metallo esistono in svariate misure: 8-12-15-20 mm.
Prima: forare e rinforzare

Prima di applicare i bottoni, faccio sempre un foro. In qualsiasi versione della pinza Vario Prym (blu, fucsia o turchese) sono sempre inclusi i due adattatori necessari ad effettuare i fori.

A seconda del progetto, si può effettuare un foro su un solo strato di materiale, ma a volte potrebbe essere utile rinforzare il punto in cui il bottone automatico verrà applicato. Io utilizzo un pezzetto dello stesso materiale, quando si tratta di vera pelle oppure un rinforzo termoadesivo nel caso di tessuti.

Quando utilizzo un pezzetto dello stesso materiale, spesso incollo i due strati utilizzando la colla HT2 di Guetermann. Lascio asciugare e poi si buca!

Abbinare i pezzi agli adattatori
I bottoni automatici in metallo, una volta applicati, sono composti da maschio e femmina, ma sia il maschio che la femmina hanno bisogno di due pezzi per essere assemblati e di rispettivi adattatori.

Assemblare il maschio
La parte maschio del bottone automatico è composto da una parte piatta alla base e cilindrica, il retro del nostro bottone:

Questa combacerà dall’altra parte con il lato visibile:

Gli adattatori da utilizzare sono questi:

Basterà stringere la pinza e metà bottone è già assemblato. Facile no?

Assemblare la femmina
La parte più esterna del bottone automatico è questa pasticca:

Nella parte opposta, verrà assemblata con questa:

Anche gli adattatori utili ad assemblare la femmina sono facilmente riconoscibili:

La parte plastica e piatta servirà a far alloggiare la pasticca esterna,

Quella opposta, verrà utilizzata nella parte interna del bottone.

Il nostro bottone è adesso perfettamente assemblato.

Come utilizzare i bottoni automatici in metallo: tutorial
Adesso che siamo diventate delle assemblatrici pro do bottoni automatici, vediamo cosa possiamo creare:
Voi cosa vorreste creare?