Alla fine, è arrivato quel momento della gravidanza in cui non sapevo proprio cosa mettere. Ho comprato pochissime cose premaman e, per fortuna, ne ho ereditata qualcuna da un’amica. Ma, per affrontare il nono mese con queste ondate di caldo, c’era bisogno di un capo comodo, ampio ed in un tessuto fresco. Ecco che ho cucito l’abito Passepartout di Republique Fabrique!
Il cartamodello ed il tessuto
L’abito Passepartout fa parte di una serie di CLUB Fabrique, un portale di corsi di cucito online in abbonamento (mensile o annuale). Una libreria di corsi in continuo aggiornamento. Cosa troverete dentro CLUB Fabrique?
video tutorial passo dopo passo di tutti i progetti (anche di questo abito che ho cucito)
approfondimenti su tecniche specifiche
cartamodelli scaricabili
E’ un modello comodo e versatile, con taglio in vita ed arricciatura: perfetto anche per un pancione! Il tessuto che ho scelto per realizzarlo è un cotone 100% freschissimo.
Dal taglio all’assemblaggio
Il cotone è un tessuto fermo che si taglia in un attimo con cutter e piano di taglio.
Non ho imbastito, nemmeno per la parte dell’arricciatura in vita: ho posizionato gli spilli perpendicolarmente e ho cucito sopra, fermandomi un millimetro prima di arrivare agli spilli. Giuro!
Le macchine da cucire utilizzate sono le solite: lineare Singer CE677 per tutte le cuciture.
Rifiniture tutte in taglia e cuci con la Singer 14HD854!
Rispetto alle istruzioni di Republique Fabrique, ho modificato solo un passaggio: la rifinitura dello scollo. Ho utilizzato un nastro sbieco al posto dell’orlo proposto nel video tutorial.
Le maniche: adoro!
Cucire le maniche a trapezio è stata una passeggiata. E’ la prima volta che mi capita di cucire delle maniche dritte nella parte superiore. Adoro!
Ho cucito una 44 e per la taglia mi sono regolata in base alle attuali misure.
Insomma, questo abito mi ha dato tante soddisfazioni e, fino a prima che nascesse Matteo, l’ho indossato moltissimo.
Adesso tocca indossare solo due pezzi o abiti che mi permettano una facile gestione dell’allattamento.
Eccoci con il secondo tutorial dedicato al nostro matrimonio. Nel primo, vi avevo mostrato i segnaposto che ho realizzato: dei segnalibri ricamati. Utilizzando lo stesso lino stampato su The Color Soup ho cucito anche i sacchetti bomboniere porta confetti.
La stampa di The Color Soup
Mai come in questo progetto la stampa di The Color Soup ha assunto un aspetto funzionale piuttosto che decorativa. Immaginate di dover cucire un centinaio (forse anche più!) di sacchetti e di dover tracciare sul tessuto tutte le righe di separazione fra un sacchetto e l’altro. Una follia!
Insieme a Silvia di Illumino HI, abbiamo definito la misura finita del sacchetto: 13×10 cm. Lei ha poi creato una grafica a griglia in cui ciascun sacchetto misurasse 26×10 cm.
Il puro lino 100%
Anche per questo progetto, ho scelto di utilizzare il puro lino di The Color Soup. La fibra ha un aspetto grezzo, colore crema in una trama in evidenza e larga. Per mantenere la continuità con i segnalibri, l’ho lasciato del colore originale.
Vi ricordo che la stampa digitale di TCS è water free a pigmento. Nel 2022 si sono posti l’obiettivo di fornirci tessuti sempre più sostenibili: non vengono più usati inchiostri reattivi, ma a pigmento, per non generare acque reflue. Altro vantaggio: le pezze di greggio non dovranno essere preparate per ricevere inchiostro e tramite un piccolo forno inglobato alla macchina da stampa il pigmento si fisserà al tessuto.
La Singer EM9305 per ricamare
Anche per questo progetto, ho utilizzato la ricamatrice Singer EM9305 con schermo touch a colori e possibilità di ricamare 800 punti al minuto.
Anche il filato era perfettamente in pendant con i segnalibri ricamati. Il Cucitutto di Guetermann è così lucido che va bene anche per ricamare.
Cucire i sacchetti solo con taglia e cuci
Dopo aver ricamato l’iniziale e tagliato con cutter e tappetino, cucire i sacchetti è stato rapidissimo perché ho utilizzato solo la taglia e cuci.
Ho prima rifinito i margini superiori e poi chiuso i lati. Meditativo e rilassante è stato poi infilare le catenelle all’interno della cucitura. Grazie di esistere, uncinetto rimagliatore!
Sono curiosa di sapere se usare la taglia e cuci come punto decorativo vi sia piaciuto. Lasciatemi i vostri commenti!
La pancia inizia ad essere ingombrante e proiettarsi verso l’estate non aiuta. Ho bisogno di capi comodi ma non ho molta voglia di acquistare o cucire qualcosa di prettamente prémaman, utilizzabile solo per pochi mesi. Così, ho cucito la mia prima t-shirt in jersey! E non è la solita t-shirt, ma una versione modificata di Mousseline di The Yellow Peg, adatta alle mie attuali forme 🙂 Simona ha recentemente condiviso questo hack sul suo blog che si realizza partendo dal cartamodello della t-shirt incluso nel corso “Impara a cucire il jersey”. Basterà poi seguire gli step di questo video per adattare il cartamodello alle vostre forme.
“Impara a cucire il jersey”: un concentrato di tips & tricks
Il jersey è un tessuto con il quale si possono realizzare un’infinità di capi comodi e confortevoli. Eppure, cucirlo incute molto timore, soprattutto se non si ha una taglia e cuci che ci permetterebbe non solo di rifinire il capo ma addirittura di utilizzarla come unica macchina per la confezione del capo.
Il corso di Simona è un frullato di sapere con 40 video lezioni per un totale di 4 ore e mezza. Dopo averlo finito, non solo saprete come preparare, tagliare, cucire e rifinire i tessuti elasticizzati (sia con taglia e cuci che a macchina), ma potrete realizzare la t-shirt Mousseline, la felpa ed il cardigan Fondant. Come se ciò non fosse abbastanza, Simona ci da ancora un aiuto: la possibilità di acquistare il pacchetto corso + kit e ricevere direttamente tutto il necessario per cucire i progetti dai tessuti, alle fliseline, fino ai bottoni. Un sogno, insomma!
Il jersey di Lebenskleidung
Ho cucito la t-shirt Mousseline utilizzando proprio il kit “senza pensieri” di The Yellow Peg. Il tessuto che Simona ha scelto è un jersey BIO certificato GOTS morbido al tatto e ben strutturato. Non ho riscontrato particolari difficoltà nel cucirlo.
Le righe ahi ahi
Uno dei video che ho molto apprezzato, è dedicato a come far combaciare le righe. Mettendo in pratica i consigli di Simona sono riuscita a far filare tutto liscio, anzi dritto!
Tagliare il jersey
Se avete cutter e piano di taglio, tagliare il jersey sarà rapido e indolore. A me risulta anche più semplice di altri tessuti perché non si sfilaccia.
I rinforzi termoadesivi
Il jersey è un tessuto elasticizzato e con il tempo potrebbe cedere nei punti più sollecitati, come il girocollo o le spalle. Per questa ragione, una volta tagliati i vari pezzi bisognerà rinforzare queste parti, ma attenzione al tipo di fliselina che sceglierete.
I profili della t-shirt
Lo step che ha richiesto maggiore attenzione è stato quello dei profili di maniche e girocollo. Stirare il jersey non è proprio una passeggiata ma grazie al mini ferro Prym si fa tutto 🙂
Dopo averli cuciti e passati in taglia e cuci, per rifinirli, ho per la prima volta utilizzato l’ago gemello che ha dato una finitura davvero professionale alla mia t-shirt. Attenzione, anche in questo caso l’ago va usato in base al tessuto.
T-shirt completata!
Sono super soddisfatta della mia nuova t-shirt, soprattutto perché è un modello che sfrutterò anche dopo la gravidanza. Di che colore cucirò la prossima?
Pensavate che avessi smesso di raccontarvi del mio matrimonio, vero? E invece no! Vi presenterò due progetti molto sfiziosi che ho realizzato per gli ospiti. Il primo è un segnalibro con nome ricamato utilizzato come segnaposto nei tavoli della cena. Gli invitati sono rimasti stupiti da questo cadeaux fatto a mano e personalizzato.
La stampa ed il tessuto
Per realizzare i segnalibri, ho scelto di stampare un tessuto di puro lino di The Color Soup. Della parte grafica si è occupata Silvia di Illumino Home Ideas: ha riportato sui singoli segnalibri gli elementi grafici utilizzati per partecipazioni, menù, tag bomboniere. La stampa digitale di TCS è water free a pigmento. Nel 2022 si sono posti l’obiettivo di fornirci tessuti sempre più sostenibili: non vengono più usati inchiostri reattivi, ma a pigmento, per non generare acque reflue. Altro vantaggio: le pezze di greggio non dovranno essere preparate per ricevere inchiostro e tramite un piccolo forno inglobato alla macchina da stampa il pigmento si fisserà al tessuto. Fantastico, no?
La Singer EM9305
Per ricamare a macchina serve una ricamatrice. Quella che ho utilizzato per i segnalibri è la Singer EM9305: con schermo touch a colori da 3.5”. Per me, era la prima volta con una ricamatrice. Ricamare è stato semplice ed intuitivo. Il risultato sempre perfetto, una volta fatte le prime prove.
Come filato, ho invece cucito tutto con il classico Cucitutto di Gütermann, mio alleato fedele, anche per il ricamo.
Nella ricamatrice abbiamo inizialmente impostato una cornice di guida che poi abbiamo scucito. Dopo i primi tentativi, però, questo contorno non è più stato necessario. Super consigliato per capire se il ricamo che si vuole fare ci starà all’interno dello spazio desiderato.
Perché dico abbiamo? Perché Daniela di Cuciricuci mi ha aiutata a realizzarli!
Assemblare i segnalibri
Ricamare non è stata la parte più impegnativa del progetto, anzi. La Singer EM9305 ha praticamente fatto tutto da sola! Dopo aver finito con i ricami, ho ritagliato le strisce una per una utilizzando il cutter. Ogni striscia di tessuto è lunga il doppio del segnalibro in modo da coprire il retro del ricamo.
A questo punto, i segnalibri avevano bisogno di un po’ di coesione. Per cui, ho applicato una colla spray per tessuti di Prym.
Ho poi stirato i segnalibri in modo che la colla aderisse.
Rifinire i segnalibri
Ultimo step! Per rifinire i segnalibri ho utilizzato uno zig zag molto stretto tono su tono rispetto al lino.
L’atmosfera era davvero suggestiva ed il segnalibro è stato più che apprezzato!
Il top Infinito di Raglan è uno dei miei pattern preferiti. Per questo, dopo il primo, ho deciso di cucirne un secondo ed ho già preparato il tessuto per il terzo! E’ un modello super versatile: potrete realizzarlo con stoffe leggere per la bella stagione o pesanti per l’inverno. Poi basta giocare con le maniche e cambierà tutto.
Modificare il cartamodello
Per la prima volta, ho modificato un cartamodello! Per il nuovo Infinito, ho seguito passo passo le istruzioni contenute in questo post del blog di Raglan. E’ stato divertente sezionare la manica, dopo averla ricalcata su un nuovo foglio.
Il tessuto a fiorellini
Volevo un secondo Infinito per la Primavera/Estate. Ho sfruttato molto quello cucito lo scorso anno, ma volevo cambiare colore e consistenza del tessuto. Ho scelto un 100% cotone. Stavolta niente link di suggerimento all’acquisto 🙁 Si tratta di uno scampolo acquistato in un mercato. Non è adorabile?
Le istruzioni
Per cucire il top Infinito ho seguito per la prima parte le istruzioni, partendo dalle pinces. Voi che metodo usate per tracciarle dal cartamodello al tessuto? Io punteruolo e pennarello!
La manica arricciata
Anche se la vostra manica sembrerà enorme nel cartamodello, una volta arricciata assumerà un forma regolare. Distribuire l’arricciatura resta sempre il mio passatempo preferito.
Il polsino
Oltre alla dimensione, la nuova manica avrà anche un’altra differenza con quella di Infinito standard: il polsino. Semplice da disegnare (è un rettangolo), andrà poi rinforzato con una fliselina.
L’arricciatura delle maniche dovrà poi essere distribuita in modo da stare dentro al polsino. Così, non ci sarà bisogno di orli o rifinture.
Quello che cambia con l’hack della manica arricciata è proprio l’attaccatura delle stesse al corpino. Secondo le istruzioni sul blog, avendo cucito prima il sottomanica, si andrà ad inserire la manica nel top dritto contro dritto. Importante: non dimenticate di creare la rotondità sul colmo della manica con delle arricciature.
L’ho già detto che Infinito è un top super versatile? Io lo sto sfruttando molto anche in gravidanza! Ecco una foto con mia sorella, artefice di molte delle foto che vedete sul blog.
Per vedere tutti i progetti che ho cucito, basta andare alla sezione ARMADIO SOSTENIBILE.
Nella stanza del cucito è arrivata una nuova alleata: la Cricut Maker 3 !
Come funziona Cricut
Definire Cricut un plotter da taglio è riduttivo. Con questa macchina si può non solo tagliare, ma anche disegnare, scrivere, segnare ed incidere. La userò principalmente per il tessuto, ma si possono lavorare numerosissimi materiali: dalla carta al vinile, alla pelle e persino al legno di balsa. Tutte le macchine Cricut funzionano con Design Space, un software di progettazione gratuito, intuitivo e facile da usare compatibile con Windows, Mac, iOS. Android. Si possono anche caricare i propri disegni.
Occorrente:
Sono partita da un progetto semplicissimo: un copri ciotola impermeabile. Eppure ho già testato il taglio di due materiali: tessuto e vinile. Ecco quello che vi servirà per realizzare un copri ciotola:
Per realizzare i due copri ciotola ho utilizzato per l’esterno due nuovissimi tessuti Gütermann in 100% cotone, che fanno parte della nuova collezione Most Beautiful. Per renderli impermeabili, ho poi scelto il PUL anche noto come poliuretano laminato per l’interno: è un tessuto molto morbido, impermeabile e traspirante. Si utilizza in molti progetti per bambini come i pannolini lavabili, ma può essere utilizzato anche nei bavaglini, grembiuli, fasciatoi, coprimaterasso.
Stendi il tessuto sul tappetino
Per tagliare il tessuto con Cricut bisogna utilizzare uno specifico tappetino adesivo che si distingue dagli altri per il suo colore rosa. E’ disponibile in due dimensioni: 30,5 x 30,5 cm o 30,5 x 61 cm. Per aiutarci a stendere bene il tessuto ed evitare pieghe c’è un comodissimo rullo.
Cambia la lama e taglia
Dopo aver selezionato su Design Space la forma di un cerchio da 29 cm di diametro, ho selezionato il tipo di tessuto ed inserito la lama rotativa studiata proprio per tagliare i tessuti.
Il taglio è veloce, netto e preciso. Il tessuto in eccesso si rimuove facilmente perché i bordi del tappetino non sono adesivi.
Per sollevare il tessuto ben aderito al tappetino basta aiutarsi con un raschietto.
Il vinile Smart Iron on
Dopo aver tagliato un secondo cerchio con il PUL, sono passata al vinile. Trattandosi di vinile Smart, è possibile utilizzarlo senza tappetino. Basta selezionare il testo desiderato, la tipologia di materiale e seguire i consigli sulla lama da utilizzare (ed eventualmente sostituirla come nel mio caso).
Via con il secondo taglio!
Nel caso di vinile Iron on, la scritta sarà stampata al rovescio usando la funzione specchio. Anche qui il taglio è netto e rimuovere il vinile intorno alla scritta sarà un gioco da ragazzi.
Per i dettagli, ci si aiuta con un pratico uncino.
Stira il vinile
Sulla confezione del vinile Iron on sono indicate tutte le istruzioni per l’applicazione sui materiali.
Una volta rispettati i tempi e le modalità di stiratura, la pellicola protettiva si separerà facilmente dalla scritta ed il vinile rimarrà definitivamente applicato al tessuto. Resisterà a più di 50 lavaggi!
Cuci il copri ciotola
E’ tutto pronto per cucire. Sovrapponi rovescio contro rovescio i due cerchi di PUL e cotone, poi spilla.
Fissa con gli spilli lo sbieco tutto intorno.
Cuci tutto intorno e poi fissa lo sbieco anche dall’altro lato con una seconda cucitura dritta.
Per infilare il cordino all’interno, aiutati con un infila elastico.
I copri ciotola sono pronti! Utilizzali per coprire piatti e ciotole al posto della pellicola. Io li utilizzo anche quando impasto la pizza.