Come applicare i bottoni automatici in metallo Anorak

Come applicare i bottoni automatici in metallo Anorak

I bottoni automatici in metallo vi incuriosiscono molto. Sono facili da applicare ma danno un tocco professionale ai vostri progetti di cucito, sia che si tratti di accessori che nell’abbigliamento. Dato che ormai in quasi tutti gli ultimi tutorial di cucito ho utilizzato questi bottoni in metallo, è arrivata l’ora di spiegare nel dettaglio come applicarli e dove trovarli.

La pinza Vario Prym

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I bottoni automatici in metallo di Prym sono venduti in due differenti confezionamenti: con accessorio per applicarli e senza. Personalmente, all’applicatore in plastica (che si usa con un martello) preferisco di gran lunga la pinza Vario: un accessorio insostituibile nella lista dei must have per cucire. La pinza Vario vi permette di forare e applicare bottoni automatici in metallo, per jersey, occhielli, rivetti e gli adorati Color Snaps in plastica di cui vi ho parlato qui.

Oltre a diversi colori (argento, oro, rose gold, rame anticato, brunito, bianco, nero), i bottoni automatici in metallo esistono in svariate misure: 8-12-15-20 mm.

Prima: forare e rinforzare

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Prima di applicare i bottoni, faccio sempre un foro. In qualsiasi versione della pinza Vario Prym (blu, fucsia o turchese) sono sempre inclusi i due adattatori necessari ad effettuare i fori.

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A seconda del progetto, si può effettuare un foro su un solo strato di materiale, ma a volte potrebbe essere utile rinforzare il punto in cui il bottone automatico verrà applicato. Io utilizzo un pezzetto dello stesso materiale, quando si tratta di vera pelle oppure un rinforzo termoadesivo nel caso di tessuti.

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Quando utilizzo un pezzetto dello stesso materiale, spesso incollo i due strati utilizzando la colla HT2 di Guetermann. Lascio asciugare e poi si buca!

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Abbinare i pezzi agli adattatori

I bottoni automatici in metallo, una volta applicati, sono composti da maschio e femmina, ma sia il maschio che la femmina hanno bisogno di due pezzi per essere assemblati e di rispettivi adattatori.

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Assemblare il maschio

La parte maschio del bottone automatico è composto da una parte piatta alla base e cilindrica, il retro del nostro bottone:

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Questa combacerà dall’altra parte con il lato visibile:

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Gli adattatori da utilizzare sono questi:

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Basterà stringere la pinza e metà bottone è già assemblato. Facile no?

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Assemblare la femmina

La parte più esterna del bottone automatico è questa pasticca:

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Nella parte opposta, verrà assemblata con questa:

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Anche gli adattatori utili ad assemblare la femmina sono facilmente riconoscibili:

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La parte plastica e piatta servirà a far alloggiare la pasticca esterna,

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Quella opposta, verrà utilizzata nella parte interna del bottone.

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Il nostro bottone è adesso perfettamente assemblato.

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Come utilizzare i bottoni automatici in metallo: tutorial

Adesso che siamo diventate delle assemblatrici pro do bottoni automatici, vediamo cosa possiamo creare:

Voi cosa vorreste creare?

Come organizzare l’angolo del cucito

Come organizzare l’angolo del cucito

Il cucito è una passione un po’ ingombrante, ammettiamolo. Oltre alla macchina da cucire, è necessario avere a portata di mano tessuti, cartamodelli, accessori. Organizzarli al meglio è la chiave per far si che questo hobby sia rilassante e produttivo! Quante volte ti sei trovata a rimandare il cucito al solo pensiero di dover tirar fuori la macchina da cucire dalla scatola sotto al letto? La soluzione sta nel comporre un angolo del cucito!

La stanza del cucito che tutti sogniamo

Una stanza del cucito che si rispetti, avrà sicuramente:

  • un tavolo per la macchina da cucire e la taglia e cuci
  • un tavolo per tracciare e tagliare i tessuti
  • uno spazio per stirare
  • armadi e cassetti in cui riporre tessuti, accessori e cartamodelli

Spero che molte di voi abbiano l’opportunità di dedicare un’intera stanza alla propria passione o almeno lo spazio per comporre un tavolo da taglio fai da te come ci propone qui The Yellow Peg.  Temo, però, che la maggioranza di voi, almeno all’inizio, sia costretta ad accontentarsi di un mini spazio per il cucito.

Quanto spazio serve?

In qualsiasi casa, anche la più piccola, potresti scovare un angolino da dedicare al cucito. Che sia in soggiorno, nella lavanderia, o in camera da letto, poco importa. Quanto spazio hai a disposizione? Partendo dalla risposta a questa domanda, sarà divertente organizzare un angolo tutto tuo in cui trascorrere anche solo mezz’ora al giorno. Sarà rigenerante! Il mio primo sewing corner era in soggiorno: una piccola scrivania da 70 cm più il carrello IKEA DRAGGAN. Il secondo, invece, era in camera da letto. Ti consiglio di seguire su Instagram l’hashtag #sewingcorner, scoprirai delle meraviglie!

Sfrutta lo spazio in verticale

Per il tuo angolo del cucito, basterà avere meno di 1 m. In larghezza, lo spazio potrebbe essere occupato da una scrivania, meglio se con cassetto, sulla quale tenere la macchina da cucire sempre pronta all’uso. Quando non la utilizzi, per evitare che si impolveri, potresti coprirla con un coprimacchina da cucire. Se non ce l’hai, mi sembra un utile progetto di cucito creativo! Quello che avevo cucito io, lo trovi qui. Potrai poi organizzare tessuti ed accessori sfruttando lo spazio che sta sopra alla macchina da cucire con: mensole, peg board, binari portautensili.

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Io ho scelto la scrivania MICKE di IKEA con integrata una lavagna magnetica e delle mensole, due cassetti ed un’anta con due ripiani. Di fianco, KALLAX ad 8 scomparti riesce a contenere i tessuti, la taglia e cuci ed i cartamodelli (questi, ancora per poco).

Ogni cosa al suo posto

Il segreto per un angolo del cucito ben in ordine? Ogni cosa deve avere un posto ben definito. Puoi usare delle scatole, degli organizer con cassettini, piccoli contenitori. Per definire cosa ti serve, può esserti utile fare una lista degli accessori che usi di solito e capire come suddividerli e di che dimensione ti serviranno i contenitori. Sarà importante, poi, rispettare il sistema che avrai definito.

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Dietro alla macchina da cucire, per esempio, ho un organizer Prym al quale ho attaccato anche delle etichette per indicare il contenuto di ciascun cassettino. Stessa funzione svolge la mini cassettiera MOPPE sempre di IKEA che si inserisce perfettamente in uno scomparto della scrivania. I contenitori valgono tutti, anche quelli in vetro delle marmellate!

Il cassetto degli accessori

Comodissimo, secondo me, è il cassetto della scrivania. Con un portaposate ho suddiviso tutti gli accessori per il cucito che uso con più frequenza tipo il puntaspilli, i gessi, il cutter ed i vari piedini della macchina da cucire.

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Come organizzare le stoffe?

Per tenere in ordine le stoffe c’è un post dedicato sul sito di Casa Facile, lo potete trovare qui.

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Lo spazio per stirare

Se non volete tirare fuori l’asse da stiro, potete allestire di fianco alla macchina da cucire una zona per stirare, utilizzando una base stiro resistente al calore ed il magico mini ferro da stiro a vapore di Prym di cui vi avevo parlato qui.

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Personalizza il tuo angolo del cucito

Questo spazio deve rispecchiarti, deve accoglierti e devi sentirlo tuo al 100%. Ok al riutilizzo di vecchi mobili, ma è importante che stiano bene dove li collocherai perché devono integrarsi con il resto dell’ambiente.

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Nella prossima puntata, una serie di organizer per tenere in ordine i vostri accessori.

Hai già un angolo del cucito o devi ancora organizzarne uno?

Sei romanzi a tema cucito da portare in vacanza

Sei romanzi a tema cucito da portare in vacanza

Mancano davvero pochissimi giorni e, finalmente, anche io sarò in vacanza! In valigia non mancheranno dei libri, ovviamente. Da quando ho ripreso con la lettura, non mi sono più fermata ed ho selezionato per voi 6 romanzi le cui storie si intrecciano al cucito.

Il sogno della macchina da cucire, Bianca Pitzorno

E’ la storia di una sartina a giornata nata a fine Ottocento. E’ coraggiosa e sogna l’indipendenza che poi riuscirà a raggiungere! Lo trovate su Amazon.

Una spola di filo blu, Anne Tyler

La narrazione semplice e una famiglia “normale”,  i Whithshank, con i suoi componenti e le loro particolarità. Le loro vite scorrono e si intrecciano fra passato e predente, come un filo tirato via dalla spola. In vendita su IBS.

La treccia, Laetitia Colombani

Smita, Giulia e Sarah sono le protagoniste di questo romanzo ambientato a Badlapur, Palermo e Montréal. Tre donne coraggiose che andranno oltre i pregiudizi, ciascuna nel suo mondo. Non si incontreranno mai, eppure i loro destini sono intrecciati! Potete acquistarlo su La Feltrinelli.

Il Principe e la sarta, Jen Wang

E’ una graphic novel con una storia molto dolce. E’ adatto a tutte le età! La tematica trattata è molto delicata: il giovane principe del Belgio è un cross dresser, e assume una giovane sarta perché gli cucia i bellissimi vestiti femminili che lui stesso disegna. Acquistabile su Amazon.

La sciarpa ricamata, Susan Meissner

Due donne separate da 100 anni, ma un unico destino a legarle: una sciarpa arancione con un motivo ricamato di calendule gialle. Entrambe hanno vissuto dei lutti ed eventi tragici (tipo l’11 Settembre). Storie toccanti e delicate per un romanzo da leggere tutto d’un fiato. In sconto su La Feltrinelli.

La Villa delle Stoffe, Anne Jacobs

E’ il primo romanzo di una saga ambientata ad Augusta nella Villa delle Stoffe, proprietà della famiglia Melzer insieme alla più grande fabbrica di tessuti bavarese. La storia è narrata dal punto di vista dei domestici della villa, intrighi, amori, difficoltà economiche e qualche colpo di scena! Sono in tutto tre libri, tutti di minimo 500 pagine, ma li ho divorati! Lo trovate su Amazon.

Vi auguro buona lettura!

Singer C430: il nostro è vero amore

Singer C430: il nostro è vero amore

Io e la Singer C430 facciamo coppia ormai da tre mesi. Mi sembra sia passato abbastanza tempo per potervi svelare tutte le caratteristiche migliori di questa macchina da cucire elettronica!

E’ computerizzata

La prima fondamentale differenza fra la nuova Singer C430 e la mia vecchia (ma fedele amica) Singer Tradition 2282, sta nel fatto che questa è una macchina da cucire computerizzata. Ha uno schermo LCD con guida per assistenza alla cucitura che mostra il punto in azione, larghezza e lunghezza selezionati, piedino raccomandato e molto altro! Con il tasto start/stop si può cucire senza utilizzare il pedale ed è utilissimo soprattutto durante i workshop di cucito creativo per i bambini: a volte sono così piccoli da non arrivare con i piedi al pedale! Ma oltre al pedale ed al tasto start/stop, per avviare la cucitura, troverete sulla destra la manopola per cucitura a mano.

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La barra per il controllo della velocità è fondamentale quando si cuce senza pedale. L’andamento può, però, anche essere rallentato dal tasto tondo centrale che funge anche da Ago Su-Giù. In pratica, potreste non utilizzare mai la manopola laterale quando siete in prossimità di un angolo. Alla sinistra di questo tasto, troviamo la marcia indietro che uso sempre all’inizio ed alla fine di ogni cucitura per fermare il punto. Ultimo tasto a destra, il mio preferito, il tagliafilo! Posso dirvi che è una di quelle funzioni che più ho apprezzato.

Infila ago automatico e porta bobine con coperchio

Preparare la macchina da cucire alla cucitura non è mai stato così semplice. Nella scatola, ho trovato la Quick Guide che illustra come riempire la bobina inferiore e come infilare la macchina. Con l’infila ago automatico è un attimo, le mie nonne impazzirebbero! In più, grazie alla bobina inferiore a vista, saprai sempre quando il filo sta per finire, evitando così che succeda a 5 cm dalla fine del tuo progetto! Anche a voi è capitato, vero?

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Puoi cucire a braccio libero

Il piano d’appoggio è estraibile, utile per cucire maniche o pantaloni. Nascosta, si trova la leva abbassa griffe: quei dentini che accompagnano il tessuto indietro ad ogni punto. Quando abbassare le griffe? Potrebbe essere necessario per cucire bottoni o per il free motion.

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E’ robusta, ma puoi portare la Singer con te

Questa macchina da cucire è proprio forte! Ha un telaio in metallo che la rende robusta e molto durevole. Potrai, comunque, spostarla facilmente dal piano di lavoro grazie alla maniglia. Se organizzerete una giornata di cucito con le amiche, farete un figurone!

Ciao, posso cucire 810 punti diversi

Due pulsanti indicano la scelta del tipo di punto: base o decorativo. Scriverò dei post dedicati ai vari punti. Per adesso immaginate che posso cucirne 810 diversi, fra cui anche punti elasticizzati, 13 asole in un solo passaggio e, fra i punti decorativi, anche 5 tipi di carattere per cucire lettere e monogrammi. I punti possono anche combinarsi alle lettere per infinite possibilità di personalizzazione.

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Gli accessori inclusi

C’è un cassetto delle meraviglie con numerosi accessori inclusi, da tenere sempre a portata di mano. Cinque piedini: piedino multiuso, piedino per cerniere, piedino per orlo invisibile, piedino per punti pieni, piedino per asole. Due ferma rocchetti: grande e piccolo. Poi anche, spoletta ausiliaria e rondella di feltro, aghi, bobine (classe 15), cacciavite per placca ago, taglia asole / spazzolino

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Le istruzioni sono online

Se siete interessate a scoprire di più sulla mia nuova Singer C430, vi consiglio di dare un’occhiata al manuale di istruzioni che si scarica online a questo link.

Gütermann rPET: filo da bottiglie di plastica

Gütermann rPET: filo da bottiglie di plastica

E se vi dicessi che esiste un filo per cucire costituito al 100% da bottiglie riciclate? Gütermann, brand molto attento alla sostenibilità, ha creato un filato in poliestere per cucito a macchina ed a mano estremamente innovativo. Da una singola bottiglia di acqua si ricavano 10 bobine di filo da 100 m (per un totale di 1.000 m di filo). Siamo sommersi dalla plastica e riciclarla per creare qualcosa che darà a sua volta vita ad abiti o accessori è un’idea geniale.

Il processo produttivo MADE IN GERMANY

La materia prima necessaria alla produzione di questo filato amico dell’ambiente è fornita da bottiglie di plastica costituite al 100% di PET (polyethylenterephtalate). Queste vengono lavate, ridotte in piccole scaglie e poi fuse. I microfilamenti ottenuti da questi granelli sono la base del filo. Per lavorare questa materia prima, è richiesta meno energia e le emissioni di CO² sono sensibilmente ridotte.

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Come smaltire le bobine vuote?

Una volta finito il filo, cosa farne delle bobine vuote? I rocchetti del filato Cucitutto rPET sono fatte al 100% di polistirolo. Basterà quindi seguire i consigli di smaltimento rifiuti della vostra città.

Quando utilizzare il poliestere?

Si chiama Cucitutto per una ragione! Il poliestere è un filo multifunzione ed ormai il più utilizzato per cucire a macchina ed a mano. Ha una maggiore resistenza alla trazione rispetto al cotone e questo fa si che il filo non si spezzi mentre cuciamo. E’ idoneo per la maggior parte dei progetti, sia che si tratti di cucito sartoriale che creativo, e la sua resa è lucente nel tempo, anche dopo ripetuti lavaggi. Il filato Cucitutto rPET è disponibile in 50 diversi colori. Io lo sto utilizzando per la capsule collection e a cui sto lavorando insieme a Silvia di Illumino Home Ideas!

Potete trovare questo filo in esclusiva da Giesse Scampoli! Riconoscerete la bobina perché bicolore (bianco e verde).

Come cucire un orlo ai jeans

Come cucire un orlo ai jeans

Accorciare un paio di pantaloni sembra essere una delle cose più banali per chi cuce. Effettivamente, ricordo che uno dei miei primi test con la macchina da cucire lo feci proprio facendo l’orlo ad un paio di jeans. E’ stato un fallimento totale! Ho rotto l’ago, i punti erano tutti arricciati e per ultimo, sono venuti troppo corti, ma ormai era tardi per rimediare perché avevo tagliato tutto il tessuto in eccesso.

1- Prendi le misure

Per prima cosa bisognerà indossare il pantalone ed anche un paio di scarpe in modo da prendere la misura più verosimile. Scegli le scarpe giuste: se si tratta di un tailleur o un pantalone elegante, provalo con le scarpe adatte all’occasione. Basterà fare una svolta verso l’interno, in una delle due gambe, e fissarla con gli spilli.

2- Scucire il vecchio orlo o no?

Rivoltato il pantalone, bisognerà capire se è necessario scucire il vecchio orlo oppure no. Quando devo accorciare un pantalone o un jeans, se il tessuto non è troppo pesante, di solito faccio un orlo doppio: avrò quindi bisogno di almeno 3,5 cm di tessuto per poter effettuare la cucitura finale a 1,5 cm dal bordo del pantalone. Quindi, se ho a disposizione i 3,5 cm prima del vecchio orlo, taglio via l’eccesso, altrimenti mi toccherà scucire l’orlo con lo scucirino per guadagnare il tessuto necessario. Nei jeans che ho utilizzato per realizzare questo tutorial, ho dovuto semplicemente eliminare il vecchio orlo (che fortuna!!!).

3- Segna due righe e taglia il tessuto in eccesso

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Dopo aver appoggiato il pantalone su una superficie piana, posiziona uno spillo nel punto in cui dovrà esserci l’orlo finito. Srotola la svolta che hai fatto in precedenza e misura la distanza che va dallo spillo all’attuale orlo del pantalone con il regolo Prym: ha una tacca rossa che può essere spostata con estrema facilità. Segna un paio di tacchette con la matita a gesso e poi disegna una riga. Ripeti l’operazione anche per il retro. A questo punto, disegna una seconda riga a 3,5 cm dalla prima e taglia il tessuto in eccesso.

4- Fai due svolte e stira l’orlo

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Per alleggerire la cucitura, rivolta il pantalone e taglia parte della precedenti cuciture laterali. Fai due svolte, la prima di circa 1,5 cm e fissale con gli spilli posizionati con la testa vetro verso l’esterno. Stira l’orlo prima di cucirlo in modo che il tessuto resti più fermo possibile.

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5- Ago e filo contano

Per far si che la nuova cucitura abbia lo stesso effetto della precedente, con punti ben definiti e spessi, è importante usare ago e filo giusti. Io ho utilizzato il filo Ultra Forte di Gütermann, ideale per cucire a macchina denim e tessuti spessi. Ma come scegliere il colore del filo? In merceria o online si possono trovare dei set con all’interno varie sfumature. Il colore speciale per impunture sui jeans è il nr. 448. Gütermann produce anche un filo Jeans in tre colori differenti che segue le sfumature blu del denim.  Anche l’ago macchina fa la sua parte. Per cucire il jeans ho cambiato l’ago con uno Prym 90 idoneo alla cucitura del jeans. Ultimissima accortezza: avendo utilizzato un filo spesso ed a contrasto con il denim, è molto importante che la cucitura venga dritta. La guida magnetica mi aiuta a non perdere la retta via! Basterà farla aderire alla placca ago della tua macchina da cucire meccanica, alla distanza che ti serve dall’ago, per mantenere la cucitura ad una distanza costante.

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Primo orlo finito! Riportate la misura sull’altra gamba, appoggiando tutto il pantalone su un tavolo e prestando particolare attenzione alla cucitura del cavallo (io mi aiuto con le pinze per tessuto). A questo punto riparti dal punto 3.

Voi come siete messe? Scommetto che avendo una macchina da cucire, amici e parenti vi chiederanno orli quasi ogni giorno! Che strumenti utilizzate per aiutarvi in questo arduo lavoro?