da rocchettiepois | Giu 15, 2022 | armadio, Novità
Alla fine, è arrivato quel momento della gravidanza in cui non sapevo proprio cosa mettere. Ho comprato pochissime cose premaman e, per fortuna, ne ho ereditata qualcuna da un’amica. Ma, per affrontare il nono mese con queste ondate di caldo, c’era bisogno di un capo comodo, ampio ed in un tessuto fresco. Ecco che ho cucito l’abito Passepartout di Republique Fabrique!
Il cartamodello ed il tessuto
L’abito Passepartout fa parte di una serie di CLUB Fabrique, un portale di corsi di cucito online in abbonamento (mensile o annuale). Una libreria di corsi in continuo aggiornamento. Cosa troverete dentro CLUB Fabrique?
- video tutorial passo dopo passo di tutti i progetti (anche di questo abito che ho cucito)
- approfondimenti su tecniche specifiche
- cartamodelli scaricabili

E’ un modello comodo e versatile, con taglio in vita ed arricciatura: perfetto anche per un pancione! Il tessuto che ho scelto per realizzarlo è un cotone 100% freschissimo.

Dal taglio all’assemblaggio
Il cotone è un tessuto fermo che si taglia in un attimo con cutter e piano di taglio.

Non ho imbastito, nemmeno per la parte dell’arricciatura in vita: ho posizionato gli spilli perpendicolarmente e ho cucito sopra, fermandomi un millimetro prima di arrivare agli spilli. Giuro!

Le macchine da cucire utilizzate sono le solite: lineare Singer CE677 per tutte le cuciture.

Rifiniture tutte in taglia e cuci con la Singer 14HD854!

Rispetto alle istruzioni di Republique Fabrique, ho modificato solo un passaggio: la rifinitura dello scollo. Ho utilizzato un nastro sbieco al posto dell’orlo proposto nel video tutorial.

Le maniche: adoro!
Cucire le maniche a trapezio è stata una passeggiata. E’ la prima volta che mi capita di cucire delle maniche dritte nella parte superiore. Adoro!

Ho cucito una 44 e per la taglia mi sono regolata in base alle attuali misure.

Insomma, questo abito mi ha dato tante soddisfazioni e, fino a prima che nascesse Matteo, l’ho indossato moltissimo.
Adesso tocca indossare solo due pezzi o abiti che mi permettano una facile gestione dell’allattamento.
da rocchettiepois | Giu 3, 2020 | armadio, Novità
Chi lo avrebbe mai detto che dopo solo un anno dall’inizio della mia avventura nel cucito sartoriale avrei addirittura realizzato un abito da cocktail? Eppure, eccomi qui a presentarvi uno dei miei cartamodelli preferiti di Republique Fabrique: l’abito Blair Waldorf!
Cosa include il cartamodello
In tutti i kit di Republique Fabrique sono inclusi:
- un libretto con le spiegazioni per cucire il capo. Ogni step ha un disegno, per essere ancora più comprensibile. Nell’ultima pagina trovate le misure e la loro corrispondenza in taglie. Ci sono anche delle foto dell’abito realizzato d un’immancabile playlist! La scatola ha all’esterno un’immagine del modello scelto ed ha sul lato un’etichetta.
- Oltre al libretto, c’è il cartamodello ripiegato, in una carta velina molto spessa.
- Dettaglio che mi ha reso molto lieta: la palette ispirazionale, dei ritagli di tessuto di diverse fantasie e materiale per aiutarvi nella scelta della stoffa

I tessuti consigliati
Elena e Francesca consigliano cotone, lino, georgette e viscosa per la stagione calda. Ho scelto “Moonstone Ochre” una morbidissima viscosa di Atelier Brunette acquistata nello shop online di Atelier Vicolo n. 6.Questo pattern e la palette di colori si abbinano a tutte le stagioni. Non è stato semplice cucire la viscosa, anzi. Ho dovuto interrompere il progetto a metà perché la mia taglia e cuci ha richiesto un ricovero d’urgenza e mi è risultato impossibile rifinire decentemente i margini utilizzando il punto zig zag.

La parte più complicata

L’abito Blair Woldorf è un cartamodello di livello avanzato. Ho trovato un’unica difficoltà: la coulisse, ma una volta cucita, l’effetto è stupendo e vorrai cucire coulisse tutto il giorno. Per infilare l’elastico all’interno, Francesca ed Elena svelano un trucco molto furbo a pagina 6 del libretto di istruzioni. Io ho utilizzato un attrezzo di Prym che consente di bloccare l’elastico, non perdendolo per strada, e trascinarlo agevolmente all’interno della coulisse.

Non imbastirò mai
Come recita una delle loro magliette, “Non imbastirò mai come volete voi!”. Vi comunico che l’intero vestito è stato realizzato senza alcuna imbastitura! Eccovi le prove dei milioni di spilli utilizzati per cucire la coulisse. Missione compiuta!

Il dettaglio perfetto

Balze, pieghe o ruches, non possono mancare negli abiti che cucio, vero? Adoro il dettaglio del giromanica (manica che non c’è, il che è ancora meglio!).

Per altri progetti come questo, passa nella sezione ARMADIO SOSTENIBILE del blog!
da rocchettiepois | Feb 26, 2020 | armadio, Novità
Con grande orgoglio, torno a mostrarvi un nuovo capo di abbigliamento che ho cucito. Mesi fa ho acquistato il cartamodello Jen Lindley di Republique Fabrique, proprio durante il suo lancio! Questo modello è dedicato alla trasgressiva adolescente di Dawson’s Creek, ve la ricordate?

Cosa include il cartamodello
All’interno di una preziosa scatola, trovate:
- un libretto con le spiegazioni per l’assemblaggio del capo, passo dopo passo. L’ultima pagina è, invece, dedicata alle misure e alla loro corrispondenza in taglie. La scatola ha all’esterno un’immagine del modello scelto ed ha sul lato un’etichetta. La mia collezione conta già due cartamodelli di Republique Fabrique e l’etichetta con il nome del modello è molto utile per distinguerli ed ordinarli su una mensola, come fossero dei libri.
- Oltre al libretto, c’è il cartamodello ripiegato, in una carta velina molto spessa.
- Dettaglio che mi ha reso molto lieta: la palette ispirazionale, dei ritagli di tessuto di diverse fantasie e materiale per aiutarvi nella scelta della stoffa

Come trasformare la blusa in un abito
Da subito ho immaginato la blusa Jen Lindley trasformata in abito. Grazie al taglio molto semplice, è stato un gioco da ragazze! Dopo aver preso le misure standard necessarie alla selezione della taglia, ho misurato dalla spalla fin sopra il ginocchio: 92 cm. Quando ho ricalcato il cartamodello, ho allungato i fianchi fino a 92 cm. Mi sono aiutata con la squadra Prym 15 x 60 cm. Il mio è un abito dritto, ma se vi va, potete anche renderlo più svasato.

Tessuto e taglio

Per realizzare il mio abito, ho stampato su The Color Soup una grafica di Insunsit. Ho scelto il popeline di cotone, un tessuto leggero di cotone freschissimo e morbido, anche se compatto. E’ perfetto per cucire camicette, abiti, tuniche, fazzoletti, tovaglioli o bandane. Ho fissato sul tessuto piegato in doppio le parti del cartamodello, come illustrato nel libretto, ed ho tagliato. Mi raccomando, ricordatevi di trasferire sempre le tacche prima sulla copia del cartamodello e poi sul tessuto.
Taglia e cuci, è il tuo turno

Prima di iniziare l’assemblaggio, ho rifinito con la taglia e cuci i fianchi, le spalle, i tre lati dritti delle maniche, le fasce per le balze, il retro del mio vestito. Ammettiamolo, la cucitura della taglia e cuci rende professionale anche un capo cucito con mani inesperte. Non è senz’altro una macchina semplice da utilizzare, ma una volta capito il meccanismo non ne farete più a meno.
Via, si cuce!

Sono stata una bravissima alunna ed ho seguito tutti i passaggi elencati da Elena e Francesca. Tranne uno…
Non imbastirò mai!

Arrivata alle maniche mi sono divertita un sacco. Adoro le rouges! Con la macchina da cucire ho fatto una cucitura con punto molto largo, ho tirato uno dei due fili e voilà! Le fasce si sono arricciate. Per cucirle alla manica, le ho fissate mooolto attentamente (come si vede in foto) con le pinze per tessuto Prym. Bisognava poi imbastire le maniche al vestito, ma no! Non l’ho fatto! Ho fissato il tutto con 225166164566 spilli ed è andato tutto bene! Elena, maestra cattiva, perdonami! Francesca, so che tu puoi un po’ capirmi!!

Dunque, che ne dite del mio abito Jen Lindley? Adesso però, va fatta anche la blusa!
P.S. trovate qui e qui gli altri due capi di abbigliamento cuciti da me!