Tutorial fermacavi con bottoni automatici in metallo

Tutorial fermacavi con bottoni automatici in metallo

Addio cavi intrecciati! Inauguriamo la rubrica “tutorial 2020” con un progetto perfetto anche per chi non ha mai cucito: fermacavi in tessuto.

Due rettangoli 6×17 cm

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Ci serviranno due rettangoli di stoffa di 6×17 cm. Scegli un tessuto fermo, un cotone sarebbe perfetto. Su The Color Soup ho stampato un twill di cotone 290 gr ideale per borse, astucci, biancheria per la casa tipo tovaglie o runner. La grafica con le rondini è di Silvia di Illumino Home Ideas.

Spilla e vai!

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Spilla tre lati ed effettua una cucitura dritta. Ricordati di fermare la cucitura all’inizio ed alla fine e di lasciare un lato corto aperto.

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Taglia gli angoli del fermacavi

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Una volta cucito, taglia tutti e quattro gli angoli. Ti agevolerà nel prossimo step!

Rivoltare non è più un dramma con il kit

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Per rivoltare, ho usato il kit Prym della linea Prym Love. Basta inserire la parte di plastica all’interno del tubolare, mentre il bastoncino in legno va in sua corrispondenza ma all’esterno.

Stira e cuci

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Dopo aver rivoltato per bene e tirato fuori gli angoli utilizzando il forma angoli, ribatti tutto intorno. In questo modo, chiuderai il lato che avevamo lasciato aperto in precedenza. Con una matita, fai un segno in corrispondenza del punto in cui vuoi mettere il bottone. Con la pinza per forare, fai un buco.

Come attaccare i bottoni automatici in metallo

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E’ l’ora dei bottoni automatici. Non ci crederete, ma attaccarli è davvero un attimo con la pinza Vario di Prym. Nella confezione di bottoni troverete anche gli adattatori per la pinza e sul retro tutte le istruzioni con tanto di disegno 🙂

Gciletta_rocchettiepois_tutorial_fermacavi_cotone__pinza_vario

I pezzi da assemblare sono 4, tutti diversi. Basta un click ed è fatta! Per progetti di cucito creativo, ho finora utilizzato i bottoni a pressione in plastica, trovate qui un post dedicato al loro assemblaggio. Se li avete in casa, potete usare anche quelli. Per chi non avesse la pinza Vario, potrà semplicemente sostituire i bottoni con del velcro.

La mia borsa ringrazia, con i fermacavi ora è tutto più in ordine!

Come cucire un orlo ai jeans

Come cucire un orlo ai jeans

Accorciare un paio di pantaloni sembra essere una delle cose più banali per chi cuce. Effettivamente, ricordo che uno dei miei primi test con la macchina da cucire lo feci proprio facendo l’orlo ad un paio di jeans. E’ stato un fallimento totale! Ho rotto l’ago, i punti erano tutti arricciati e per ultimo, sono venuti troppo corti, ma ormai era tardi per rimediare perché avevo tagliato tutto il tessuto in eccesso.

1- Prendi le misure

Per prima cosa bisognerà indossare il pantalone ed anche un paio di scarpe in modo da prendere la misura più verosimile. Scegli le scarpe giuste: se si tratta di un tailleur o un pantalone elegante, provalo con le scarpe adatte all’occasione. Basterà fare una svolta verso l’interno, in una delle due gambe, e fissarla con gli spilli.

2- Scucire il vecchio orlo o no?

Rivoltato il pantalone, bisognerà capire se è necessario scucire il vecchio orlo oppure no. Quando devo accorciare un pantalone o un jeans, se il tessuto non è troppo pesante, di solito faccio un orlo doppio: avrò quindi bisogno di almeno 3,5 cm di tessuto per poter effettuare la cucitura finale a 1,5 cm dal bordo del pantalone. Quindi, se ho a disposizione i 3,5 cm prima del vecchio orlo, taglio via l’eccesso, altrimenti mi toccherà scucire l’orlo con lo scucirino per guadagnare il tessuto necessario. Nei jeans che ho utilizzato per realizzare questo tutorial, ho dovuto semplicemente eliminare il vecchio orlo (che fortuna!!!).

3- Segna due righe e taglia il tessuto in eccesso

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Dopo aver appoggiato il pantalone su una superficie piana, posiziona uno spillo nel punto in cui dovrà esserci l’orlo finito. Srotola la svolta che hai fatto in precedenza e misura la distanza che va dallo spillo all’attuale orlo del pantalone con il regolo Prym: ha una tacca rossa che può essere spostata con estrema facilità. Segna un paio di tacchette con la matita a gesso e poi disegna una riga. Ripeti l’operazione anche per il retro. A questo punto, disegna una seconda riga a 3,5 cm dalla prima e taglia il tessuto in eccesso.

4- Fai due svolte e stira l’orlo

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Per alleggerire la cucitura, rivolta il pantalone e taglia parte della precedenti cuciture laterali. Fai due svolte, la prima di circa 1,5 cm e fissale con gli spilli posizionati con la testa vetro verso l’esterno. Stira l’orlo prima di cucirlo in modo che il tessuto resti più fermo possibile.

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5- Ago e filo contano

Per far si che la nuova cucitura abbia lo stesso effetto della precedente, con punti ben definiti e spessi, è importante usare ago e filo giusti. Io ho utilizzato il filo Ultra Forte di Gütermann, ideale per cucire a macchina denim e tessuti spessi. Ma come scegliere il colore del filo? In merceria o online si possono trovare dei set con all’interno varie sfumature. Il colore speciale per impunture sui jeans è il nr. 448. Gütermann produce anche un filo Jeans in tre colori differenti che segue le sfumature blu del denim.  Anche l’ago macchina fa la sua parte. Per cucire il jeans ho cambiato l’ago con uno Prym 90 idoneo alla cucitura del jeans. Ultimissima accortezza: avendo utilizzato un filo spesso ed a contrasto con il denim, è molto importante che la cucitura venga dritta. La guida magnetica mi aiuta a non perdere la retta via! Basterà farla aderire alla placca ago della tua macchina da cucire meccanica, alla distanza che ti serve dall’ago, per mantenere la cucitura ad una distanza costante.

GCiletta_rocchettiepois_prym_ago_macchina_orlo_jeans

Primo orlo finito! Riportate la misura sull’altra gamba, appoggiando tutto il pantalone su un tavolo e prestando particolare attenzione alla cucitura del cavallo (io mi aiuto con le pinze per tessuto). A questo punto riparti dal punto 3.

Voi come siete messe? Scommetto che avendo una macchina da cucire, amici e parenti vi chiederanno orli quasi ogni giorno! Che strumenti utilizzate per aiutarvi in questo arduo lavoro?

Tutorial: come realizzare un segnalibro in ecopelle con nappina

Tutorial: come realizzare un segnalibro in ecopelle con nappina

Nappine e pom pom sono ovunque in questa stagione, non facciamoci sfuggire questo trend! In questo post, vi mostro come realizzare un segnalibro in ecopelle con nappina. Un’idea regalo per fine anno scolastico, sia per le maestre che per i bambini, così da invogliarli a leggere durante le vacanze estive. Il segnalibro si compone di:

  • parte in ecopelle, potete utilizzare dei ritagli avanzati
  • nappina, potrete realizzarla della dimensione che preferite, in pochi e semplici passaggi, grazie al kit per nappine Prym

Occorrente per segnalibro:

  • ritagli di ecopelle
  • un rettangolo di cartoncino 5×18 cm
  • colla per tessuti Gütermann HT2
  • pinzette Prym
  • pinza rotante per forare Prym

Step 1

Posizionare a piacimento i ritagli di ecopelle.

GCiletta_rocchettiepois_ecopelle

Step 2

Applicare la colla per tessuti Gütermann HT2 per unire le varie strisce insieme.

GCiletta_rocchettiepois_colla_per_tessuto

Step 3

Una volta che la colla sarà asciutta, disegnare due volte la sagoma del segnalibro (con il rettangolo di cartoncino 5×18 cm). Ritagliare.

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Step 4

Sovrapponi rovescio contro rovescio le due sagome e tienile insieme con le mollette Prym.

GCiletta_rocchettiepois_pinze_tessuto

Step 5

Cuci tutto intorno a punto dritto con un margine di 0,5 cm dal bordo. Ferma il punto all’inizio e alla fine della cucitura. Se non avete una macchina da cucire, vi sconsiglio di cucirlo a mano, perché l’ecopelle è un materiale molto rigido. Piuttosto, utilizzate la colla per tessuti Gütermann HT2 e il risultato sarà comunque eccellente!

GCiletta_rocchettiepois_mani

Step 6

Con la pinza rotante per forare Prym, fai un buco nella parte superiore del segnalibro, al centro. Questo sarà il punto in cui aggancerai la nappina.

GCiletta_rocchettiepois_buco_cintura

Occorrente per nappina:

  • scarti di lana di due colori diversi
  • ago da lana
  • forbici
  • kit per nappine Prym

Step 7

Per realizzare la nappina utilizza il fantastico kit per nappine di Prym. Per prima cosa, scegli la dimensione della nappina che vuoi realizzare: 5cm, 7,5 cm o 10 cm. Avvolgi la lana intorno. Il numero di giri dipende dallo spessore della lana che utilizzi.

segnalibro nappina prym step 7

Step 8

Fai passare l’ago e della lana di un altro colore sotto la lana avvolta nel kit.

segnalibro nappina prym step 8

Step 9

Fai un doppio nodo.

segnalibro nappina prym step 9

Step 10

Taglia la lana all’estremità opposta al nodo.

segnalibro nappina prym step

Step 11

Fai passare la nappina da foro designato nel kit e avvolgi intorno della lana facendo un nodo. In questo passaggio, accertati di avere un avanzo di lana di 10 cm da un lato e 25 cm dall’altro.

GCiletta_rocchettiepois_nappina

Step 12

Sempre dallo stesso foro, taglia l’estremità della nappina in modo da avere tutti i fili di lana della stessa lunghezza.

GCiletta_rocchettiepois_nappina_forbici

Step 13

Avvolgi intorno alla parte superiore della nappina l’avanzo di lana e poi, utilizzando l’ago, porta il filo all’interno in modo da bloccarlo.

GCiletta_rocchettiepois_nappina

La tua nappina è completa!

Step 14

Fai passare attorno la lana del gancio superiore della nappina all’interno del buco del segnalibro.

Non dimenticarti di taggarmi nelle tue creazioni e di utilizzare l’hashtag #creaconrocchettiepois !

 

 

Io e il mini ferro da stiro a vapore

Io e il mini ferro da stiro a vapore

Per la rubrica “Il cucito e i suoi accessori”, oggi vi parlerò del mini ferro da stiro a vapore Prym. Si sa che nel cucito chi ben stira è a metà dell’opera. Personalmente, durante la realizzazione di un accessorio, dedico molto più tempo a stirare che a cucire.

Il problema dello spazio

Sogno di avere una stanza completamente dedicata al cucito. Una stanza con un tavolo dedicato al taglio, uno alle macchine da cucire, uno alle spedizioni. Uno di quegli spazi che trovi solo su Pinterest, insomma. Purtroppo, per adesso, devo accontentarmi di un angolino in camera da letto. Ciò vuol dire che non c’è proprio spazio per una zona stiro fissa. Sapete bene che, anche mentre si lavora su un singolo progetto, bisogna tornare all’asse da stiro più volte, per fissare o per preparare a cucire i vari passaggi. Io sono una di quelle a cui stirare piace, mi rilassa proprio! Ma stirare per prepararmi a cucire è scomodissimo, anzi, lo era, perché significava spostarmi in soggiorno dove ho un po’ più spazio per posizionare (temporaneamente) l’asse e il ferro da stiro. Per evitare questo vai e vieni, ho spesso rinunciato a stirare alcuni passaggi, rischiando di compromettere l’intero progetto. La soluzione è il piccolo ferro da stiro a vapore Prym!

Chi trova un mini ferro da stiro trova un tesoro

Da quando l’ho scoperto, il ferro da stiro è sempre al mio fianco. Mi tiene compagnia accanto alla macchina da cucire. E’ maneggevole e finalmente riesco a cucire e stirare restando nella stessa posizione! Date le ridotte dimensioni, è anche un fedele compagno di viaggio. Nella confezione si trova anche un sacchetto con coulisse ideale per il trasporto. In più, la sua ergonomia permette di avvolgere il filo robusto tutto attorno all’impugnatura e anche di bloccarne l’estremità per evitare che si srotoli.

Piccolo, ma va come un treno…a vapore

Il ferro da stiro Prym misura circa 13×7 cm ed è a vapore! Oltre alla custodia in tessuto, ho trovato nella confezione anche un misurino per dosare l’acqua. Ci sono due finestrelle trasparenti nella parte superiore che indicano il livello massimo dell’acqua. La sua potenza è regolabile a 110 o 220 volt. Riesce a raggiungere piccoli spazi grazie alla sua punta, rendendolo così un ferro da stiro ideale per lavori di patchwork o cucito creativo da stirare al volo.

Voi come vi organizzare fra stirare e cucire? Qual è la vostra soluzione? Tra di voi c’è qualche fortunata che ha una postazione da stiro fissa o arrancate come me in pochi metri quadrati? E tu, che hai una stanza come quelle che si trovano su Pinterest, se stai leggendo ti prego invitami a prendere un tè!