Ve lo avevo promesso sulle Stories di Instagram che avrei cucito questo vestito. Lo trovate su Burda Easy 01/2021 a pag. 18 e ve ne innamorerete! Si tratta di un modello realizzabile in tre varianti. Ciò che cambia è la lunghezza delle maniche e dell’orlo. Ha un punto vita alto ed una linea comoda ed ampia. Perfetto per la primavera, ma direi anche per le fresche serate estive.
Anche stavolta, ho scelto un tessuto di Supercut: un crepe di viscosa morbido e fluente. Brigitte è stata disponibile a fornirmi i consigli sul lavaggio e la stiratura. Sul suo shop online troverete senz’altro uno o più tessuti per questo abito. Ho poi abbinato un Cucitutto in tinta con lo sfondo.
Taglio e cuciture
Il cutter ergonomico non lo cambierei per nessun altro al mondo! Taglio netto anche con più strati di tessuto.
Ho cucito con macchina da cucire lineare ma rifinito prima tutti i pezzi con taglia e cuci. Trattandosi di un colore particolare, ho utilizzato il Cucitutto della stessa sfumatura anche per la taglia e cuci ed il risultato è stato ottimo.
Imparare nuove tecniche
Uno dei motivi per cui ho scelto questo modello è che mi avrebbe dato la possibilità di confrontarmi con qualcosa di nuovo: cucire le tasche!
Apprezzo sempre molto anche ripassare come si cuce uno scollo, adesivando sempre il ripiego.
Niente imbastiture
Imbastire no, non lo farò mai, spilli spilli e ancora spilli!
Le maniche dell’abito: adorabili
La versione di abito che ho scelto è la 3C e le maniche arrivano praticamente al gomito. Nell’orlo, si inserisce l’elastico per creare un effetto palloncino. Voi come infilate gli elastici?
Cucire questo abito è stato rilassante, sia il tessuto che il modello erano ben gestibili. Cade bene e l’ho già indossato molte volte, anche sui jeans.
Chi lo avrebbe mai detto che dopo solo un anno dall’inizio della mia avventura nel cucito sartoriale avrei addirittura realizzato un abito da cocktail? Eppure, eccomi qui a presentarvi uno dei miei cartamodelli preferiti di Republique Fabrique: l’abito Blair Waldorf!
Cosa include il cartamodello
In tutti i kit di Republique Fabrique sono inclusi:
un libretto con le spiegazioni per cucire il capo. Ogni step ha un disegno, per essere ancora più comprensibile. Nell’ultima pagina trovate le misure e la loro corrispondenza in taglie. Ci sono anche delle foto dell’abito realizzato d un’immancabile playlist! La scatola ha all’esterno un’immagine del modello scelto ed ha sul lato un’etichetta.
Oltre al libretto, c’è il cartamodello ripiegato, in una carta velina molto spessa.
Dettaglio che mi ha reso molto lieta: la palette ispirazionale, dei ritagli di tessuto di diverse fantasie e materiale per aiutarvi nella scelta della stoffa
I tessuti consigliati
Elena e Francesca consigliano cotone, lino, georgette e viscosa per la stagione calda. Ho scelto “Moonstone Ochre” una morbidissima viscosa di Atelier Brunette acquistata nello shop online di Atelier Vicolo n. 6.Questo pattern e la palette di colori si abbinano a tutte le stagioni. Non è stato semplice cucire la viscosa, anzi. Ho dovuto interrompere il progetto a metà perché la mia taglia e cuci ha richiesto un ricovero d’urgenza e mi è risultato impossibile rifinire decentemente i margini utilizzando il punto zig zag.
La parte più complicata
L’abito Blair Woldorf è un cartamodello di livello avanzato. Ho trovato un’unica difficoltà: la coulisse, ma una volta cucita, l’effetto è stupendo e vorrai cucire coulisse tutto il giorno. Per infilare l’elastico all’interno, Francesca ed Elena svelano un trucco molto furbo a pagina 6 del libretto di istruzioni. Io ho utilizzato un attrezzo di Prym che consente di bloccare l’elastico, non perdendolo per strada, e trascinarlo agevolmente all’interno della coulisse.
Non imbastirò mai
Come recita una delle loro magliette, “Non imbastirò mai come volete voi!”. Vi comunico che l’intero vestito è stato realizzato senza alcuna imbastitura! Eccovi le prove dei milioni di spilli utilizzati per cucire la coulisse. Missione compiuta!
Il dettaglio perfetto
Balze, pieghe o ruches, non possono mancare negli abiti che cucio, vero? Adoro il dettaglio del giromanica (manica che non c’è, il che è ancora meglio!).
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